+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 5,33-39
Quando lo sposo sarà loro tolto, allora in quei giorni digiuneranno.
• Nel vangelo di oggi vediamo da vicino un conflitto tra Gesù e le autorità religiose dell‟epoca, scribi e farisei (Lc 5,3). Questa volta, il conflitto è attorno alla pratica del digiuno. Luca racconta diversi conflitti attorno alle pratiche religiose dell‟epoca: il perdono dei peccati (Lc 5,21-25), mangiare con i peccatori (Lc 5,29-32), il digiuno (Lc 5,33-36), e due conflitti sull‟osservanza del sabato (Lc 6,1-5 e Lc 6,6-11).
- Luca 5,33: Gesù non insiste nella pratica del digiuno. Qui il conflitto ha a che vedere con la pratica del digiuno. Il digiuno è un‟usanza molto antica, praticata da quasi tutte le religioni. Gesù stesso la segue durante quaranta giorni (Mt 4,2). Ma non insiste con i discepoli per fare lo stesso. Li lascia liberi. Per questo, i discepoli di Giovanni Battista e dei farisei, che erano obbligati a digiunare, vogliono sapere per quale motivo Gesù non insiste nel digiuno.
- Luca 5,34-35: Quando lo sposo è con loro non hanno bisogno di digiunare. Gesù risponde con un paragone. Quando lo sposo è con gli amici dello sposo, cioè, durante la festa delle nozze, loro non devono digiunare. Gesù si considera lo sposo. Durante il tempo in cui, Gesù, è con i discepoli, è la festa delle nozze. Un giorno, poi, lo sposo non sarà più lì. Ed allora, se vogliono, possono digiunare. Gesù allude alla sua morte. Lui sa e si rende conto che se vuole continuare lungo questo cammino di libertà, le autorità lo uccideranno.
- Nell‟Antico Testamento, varie volte, Dio stesso si presenta come lo sposo della gente (Is 49,15; 54,5.8; 62,4-5; Os 2,16-25). Nel Nuovo Testamento, Gesù è considerato lo sposo del suo popolo (Ef 5,25). L‟Apocalisse parla della celebrazione delle nozze dall‟Agnello con la sua sposa, la Gerusalemme celeste (Ap 19,7-8; 21,2.9).
- Luca 5,36-39: Vino nuovo in otre nuovo! Queste parole pronunciate sulla toppa nuova su un vestito vecchio e sul vino nuovo nell‟otri vecchi devono essere capite come una luce che getta chiarezza sui diversi conflitti, narrati da Luca, prima e dopo la discussione attorno al digiuno. Chiariscono l‟atteggiamento di Gesù rispetto a tutti i conflitti con le autorità religiose. Al giorno d‟oggi sarebbero conflitti quali: il matrimonio tra persone divorziate, l‟amicizia con prostitute ed omosessuali, fare la comunione senza essere sposati in chiesa, non andare a messa la domenica, non digiunare il venerdì santo, ecc. Non si mette la toppa nuova su un vestito vecchio. Perché quando si lava la toppa nuova si restringe e strappa ancora di più il vestito vecchio. Nessuno mette vino nuovo in otri vecchi, perché il vino nuovo per la fermentazione fa scoppiare l‟otre vecchio. Vino nuovo in otre nuovo! La religione diffusa dalle autorità religiose era come un vestito vecchio, come un otre vecchio. Non bisogna voler combinare la novità portata da Gesù con vecchie usanze. O l‟uno, o l‟altro! Il vino nuovo che Gesù porta fa scoppiare l‟otre vecchio. E‟ necessario saper separare le due cose. Molto probabilmente, Luca riporta queste parole di Gesù per orientare le comunità degli anni 80. C‟era un gruppo di giudei cristiani che volevano ridurre la novità di Gesù al giudaismo di prima. Gesù non è contro ciò che è “antico”. Ma non vuole che l‟antico si imponga sul nuovo, impedendogli di manifestarsi. Sarebbe come se la chiesa cattolica riducesse il messaggio del Concilio Vaticano II alla chiesa prima del concilio, come oggi molte persone sembrano voler fare.
Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Gregorio (Roma 540 – 12 marzo 604), già prefetto di Roma, divenne monaco e abate del monastero di sant’Andrea sul Celio. Eletto papa, ricevette l’ordinazione episcopale il 3 settembre 590. Nonostante la malferma salute, esplicò una multiforme e intensa attività nel governo della Chiesa, nella sollecitudine caritativa, nella tutela delle popolazioni angariate dai barbari, nell’azione missionaria. Autore e legislatore nel campo della liturgia e del canto sacro, elaborò un Sacramentario che porta il suo nome e costituisce il nucleo fondamentale del Messale Romano. Lasciò scritti di carattere pastorale, morale, omiletica e spirituale, che formarono intere generazioni cristiane specialmente nel Medio Evo.
Antifona d’ingresso Il beato Gregorio, salito sulla cattedra di Pietro, cercava sempre il volto di Dio e abitava nella gioia del suo amore. |
Colletta O Dio, che guidi il tuo popolo con la soavità e la forza dell’amore, per intercessione del papa san Gregorio [Magno] dona spirito di sapienza a coloro che hai posto a guida della Chiesa, perché il progresso del tuo santo gregge sia gioia eterna dei pastori. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. |
Col 1,15-20
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile, Parola di Dio |
Presentatevi al Signore con esultanza.
Acclamate il Signore, voi tutti della terra, Riconoscete che solo il Signore è Dio: Varcate le sue porte con inni di grazie, Buono è il Signore, |
Canto al Vangelo (Gv 8,12) Alleluia, alleluia. Io sono la luce del mondo, dice il Signore; chi segue me avrà la luce della vita. Alleluia. |
Vangelo |
Lc 5,33-39
Quando lo sposo sarà loro tolto, allora in quei giorni digiuneranno.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!». Parola del Signore |
Preghiera dei fedeli Il messaggio di Cristo ci chiede di vivere la fede rinnovando il nostro cuore con umiltà. Preghiamo quindi il Padre perché ci trasformi secondo la sua volontà, dicendo: Ascoltaci, o Signore.Perché nella chiesa ci siano sempre pastori ricchi di fede e aperti ai segni dei tempi, capaci di trasmettere il vangelo nella novità dello Spirito. Preghiamo: Perché tutti i cristiani riconoscano nella conversione del cuore e nell’amore al prossimo, le qualità che rendono sempre attuale la fede. Preghiamo: Perché coloro che abitano nelle società ricche e opulente non dimentichino i valori evangelici della sobrietà e del digiuno a beneficio dei più poveri. Preghiamo: Perché ci asteniamo dal pronunciare e diffondere, con troppa facilità, giudizi e pareri, ma ci sentiamo fratelli con tutti quelli che con onestà e sofferenza ricercano la verità. Preghiamo: Perché noi, componenti di questa comunità, viviamo e celebriamo con gioia la domenica, per testimoniare che il Cristo è vivo e operante nel mondo. Preghiamo: Per chi è triste e senza speranza. Perché sappiamo soffrire con chi soffre. O Dio, che in Gesù Cristo hai voluto manifestarti visibilmente agli uomini, rafforza la nostra fede, perché l’eucaristia che celebriamo ci riempia di gioia per l’incontro con lo Sposo, che vive e regna nei secoli eterni. Amen. |
Preghiera sulle offerte Volgi il tuo sguardo su di noi, o Signore, perché, nella memoria di san Gregorio, l’offerta di questo sacrificio, che cancella i peccati di tutto il mondo, giovi alla salvezza del tuo popolo. Per Cristo nostro Signore. |
Antifona alla comunione Ecco il servo fedele e prudente, che il Signore ha messo a capo della sua famiglia, per nutrirla al tempo opportuno. (Cf. Lc 12,42) |
IL SANTO DEL GIORNO
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I santi del 03 Settembre 2021
San GREGORIO I, DETTO MAGNO Papa e dottore della Chiesa – Memoria
Roma, 540 – 12 marzo 604
(Papa dal 03/09/590 al 12/03/604) Nacque verso il 540 dalla famiglia senatoriale degli Anici e alla morte del padre Gordiano, fu eletto, molto giovane, prefetto di Roma. Divenne poi monaco e abate del monastero di Sant’Andrea sul Celio. Eletto Papa, ricevette l’ordinazione episcopale il 3 settembre 590. Nonostante la malferma salute, esplicò una multiforme e intensa attività nel governo della Chiesa, nella sollecitudine caritativa, nell’azione missionaria. Autore e legislatore nel campo della liturgi…
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San MAC NISSE Vescovo
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Sant’ AUSANO DI MILANO Vescovo
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